Ah, gli anni '60, gli anni '70 e gli stravaganti anni '80! Questi decenni sono stati all'insegna del superamento dei confini della moda e dello stile, soprattutto per quanto riguarda i capelli.
Mentre alcuni look erano iconici, altri ci hanno lasciato a chiederci cosa fosse andato storto. Ecco uno sguardo nostalgico a 41 acconciature di queste epoche che speriamo di non rivedere mai più.
1. Alveare
L'acconciatura a caschetto era all'insegna dell'altezza e della drammaticità. Le donne degli anni '60 abbracciavano questo look, pettinando e spruzzando i capelli fino a raggiungere altezze che sfidavano la gravità.
Era un lavoro d'amore che richiedeva ore e ore davanti allo specchio. Nonostante la sua popolarità all'epoca, questa acconciatura spesso assomigliava a un nido d'uccello andato a male.
2. Triglia
Il mullet: business davanti e party dietro. Diffusa negli anni '80, questa acconciatura era una ribellione contro gli stili convenzionali.
Se da un lato ha fatto parlare di sé, dall'altro è stato spesso oggetto di scherno. Le sue proporzioni irregolari e la sua lunghezza sgraziata non erano adatte a tutti, rendendolo una scelta memorabile ma deplorevole.
3. Punte smerigliate
Le punte smerigliate erano il pezzo forte della scena dei capelli degli anni '80. Le persone decoloravano le punte dei capelli, dando loro un aspetto baciato dal sole.
Sebbene fosse di tendenza, spesso il risultato era un colore non uniforme e capelli danneggiati. Il contrasto tra le radici scure e le punte decolorate era tutt'altro che sottile.
4. Bignè afro
Gli afro puff sono diventati un look caratteristico degli anni '70. Questo stile prevedeva che i capelli venissero tirati in stretti sbuffi su entrambi i lati della testa.
Se da un lato celebrava i capelli naturali, dall'altro l'uso eccessivo di prodotti e fasce strette portava spesso a rotture. Era audace, bello, ma non sempre pratico da portare tutti i giorni.
5. Capelli piumati
I capelli piumati erano un punto fermo degli anni '70, resi famosi da Farrah Fawcett. Lo stile prevedeva strati che incorniciavano il viso con un motivo simile a quello delle piume.
Pur aggiungendo volume, era difficile da mantenere. Gli strati potevano perdere rapidamente la loro forma, lasciando una criniera indisciplinata piuttosto che un'acconciatura elegante.
6. Capelli arricciati
I capelli arricciati erano di gran moda negli anni '80, caratterizzati da una texture a zig-zag. Realizzato con un ferro arricciacapelli, questo look era unico ma dannoso.
Il calore eccessivo e le pieghe strette rendevano i capelli crespi e fragili. Nonostante fosse divertente per una serata fuori, era un incubo per la salute dei capelli.
7. Ricciolo di Jheri
Il ricciolo Jheri era sinonimo di anni '80. Questo look lucido e riccio veniva ottenuto con un processo chimico.
Mentre prometteva ricci senza sforzo, la realtà era grassa e ad alta manutenzione. La costante necessità di riapplicare l'attivatore lo rendeva costoso. Chi lo indossava si ritrovava con federe macchiate e spalle unte.
8. Coda di ratto
La coda di topo era una tendenza particolare degli anni '80, in cui una sottile ciocca di capelli veniva fatta crescere lunga sulla nuca. Questa strana scelta veniva spesso abbinata a capelli altrimenti corti.
Era unico, sì, ma anche scomodo e difficile da acconciare. È passato rapidamente di moda con l'evolversi delle tendenze.
9. Taglio della ciotola
Il taglio a scodella, spesso frutto di acconciature casalinghe, divenne un punto fermo negli anni '60 e '70. Questo stile era esattamente come sembra: capelli tagliati uniformemente intorno alla testa.
Era facile da mantenere, ma mancava di stile o di fascino. Più una scelta pratica che una dichiarazione di moda, era spesso rimpianta.
10. Perm
La permanente è stata un'acconciatura fondamentale per la fine degli anni '70 e gli anni '80. Arricciando i capelli in spire strette ed elastiche, offriva volume ma a un costo.
Il processo chimico era duro e portava a capelli secchi e fragili. Mantenere i riccioli richiedeva una manutenzione costante, il che lo rendeva una scelta dispendiosa in termini di tempo e spesso deplorevole.
11. Shag
Lo shag è stato un caposaldo del rock-and-roll degli anni '70, caratterizzato da strati e frangette. Offriva un look disinvolto e cool, ma poteva facilmente sconfinare nel disordinato.
Senza una regolare rifinitura, spesso perdeva il bordo, dando origine a un aspetto aggrovigliato. Nonostante la sua popolarità, non era adatto a tutti.
12. Bouffant
Negli anni '60 il bouffant era all'insegna del volume e della raffinatezza. I capelli venivano cotonati e sistemati in una forma arrotondata ed elevata.
Erano affascinanti, ma richiedevano un notevole sforzo e l'uso di lacca per mantenerli. Il risultato sembrava spesso troppo rigido e artificiale, tanto che molti preferivano stili più rilassati.
13. Picchi di libertà
Le punte liberty erano una dichiarazione audace della scena punk degli anni '80. I capelli venivano acconciati con punte multiple e lunghe, spesso con colori vivaci.
Realizzare questo look richiedeva tempo, gel e pazienza. Pur essendo un'icona della cultura punk, era poco pratico per la moda di tutti i giorni, il che lo rendeva una tendenza ribelle ma fugace.
14. Paggio
Il paggetto, con i suoi bordi arrotondati e slanciati, era uno dei preferiti degli anni '60. Questo taglio incorniciava il viso con le estremità arricciate.
Sebbene fosse chic, era difficile mantenere la forma precisa senza andare regolarmente dal parrucchiere. Spesso, senza i giusti prodotti e le giuste tecniche di styling, finivano per apparire piatti e poco luminosi.
15. Parte superiore piatta
Il top piatto era una meraviglia geometrica degli anni '80. I capelli venivano tagliati e acconciati in modo da formare un piano piatto e orizzontale.
Pur essendo una scelta popolare tra gli atleti e i musicisti, richiedeva una manutenzione costante per mantenere le linee nitide. Lo stile era audace ma non adatto a tutti i tipi di capelli.
16. Le treccine
Le treccine, con i loro motivi intricati, erano una dichiarazione culturale. Popolare negli anni '70, questo stile prevedeva di intrecciare strettamente i capelli vicino al cuoio capelluto.
Pur essendo di grande impatto visivo, se indossato eccessivamente poteva causare tensione al cuoio capelluto e rottura dei capelli. Nonostante la sua bellezza, la manutenzione e i potenziali danni la rendevano impegnativa.
17. Pompadour
Il pompadour, pur avendo avuto origine in precedenza, vide un revival. I capelli venivano portati all'insù e all'indietro, creando altezza.
Pur essendo elegante, richiedeva molto prodotto e ritocchi regolari per mantenere la sua forma. Lo stile può diventare grasso con una quantità eccessiva di pomata, il che lo rende una scelta ad alta manutenzione non adatta ai deboli di cuore.
18. Frangetta a cascata
La frangia a cascata è stato uno stile romantico e complicato degli anni '70. La frangia era stratificata e piumata, a cascata sul viso.
Se da un lato aggiungevano morbidezza, dall'altro spesso richiedevano una messa in piega quotidiana per evitare che apparissero flosci. Lo stile era delicato e richiedeva le giuste condizioni per apparire senza sforzo.
19. Coda d'anatra
La coda d'anatra, o DA, consisteva nel lisciare i lati e lasciare una cresta al centro. Questo look, ispirato agli anni '50, si è diffuso in seguito. Era pulito, ma richiedeva un'abbondante quantità di gel, che portava a capelli rigidi e croccanti.
Lo sforzo non è sempre valso il look, rendendola una tendenza passeggera.
20. Triglie a scodella
Il mullet a scodella era una sfortunata fusione di due acconciature sfortunate.
Con un taglio a scodella nella parte anteriore e un mullet nella parte posteriore, non offriva né il fascino di una scodella classica né lo spirito ribelle di un mullet. Questa strana combinazione mancava di armonia e lasciava chi la indossava con uno stile perplesso.
21. Schiena lisciata
I capelli lisciati all'indietro erano l'epitome del potere aziendale degli anni Ottanta. I capelli venivano pettinati all'indietro con abbondanti quantità di gel, ottenendo un aspetto lucido e controllato.
Se da un lato trasmetteva sicurezza, dall'altro appariva spesso untuoso e richiedeva una manutenzione regolare. Questo look era più legato all'immagine che alla praticità e ha spinto molti a cercare stili più morbidi.
22. Capelli a spillo
I capelli a spiga erano una ribellione giovanile degli anni '80. Il gel veniva usato per creare punte rigide su tutta la testa. Sebbene si trattasse di un look divertente e tagliente, spesso diventava croccante e scomodo.
Lo stile richiedeva uno styling quotidiano ed era suscettibile ai cambiamenti climatici, il che lo rendeva un impegno per il quale molti non erano pronti.
23. Frangetta sfilata
La frangia con i denti era una quintessenza del look adolescenziale degli anni '80. I capelli venivano cotonati per aggiungere volume e altezza, creando una frangia vaporosa e drammatica.
Anche se di tendenza, spesso portava a grovigli e danni. Mantenere il look desiderato era una sfida che richiedeva pazienza e molta lacca. Era divertente ma non sempre pratico.
24. Basette
Le basette erano una caratteristica distintiva della cura del viso degli uomini degli anni '70. Queste spesse strisce di capelli si estendevano ai lati del viso, spesso abbinate ad altri peli facciali.
Se da un lato aggiungevano carattere, dall'altro richiedevano una regolare spuntatura per mantenere la forma. Lo stile era audace, ma non sempre lusinghiero o facile da gestire.
25. Esplosione
Il blowout è un'acconciatura glamour anni '70, che crea volume e rimbalzo. I capelli sono stati acconciati con un phon e spazzole rotonde, ottenendo onde piene e morbide.
Pur essendo stupefacente, richiedeva tempo e abilità per essere perfezionato. Senza una tecnica adeguata, poteva sgonfiarsi rapidamente, facendo apparire i capelli piatti anziché favolosi.
26. Estremità capovolte
Le punte ribaltate erano una tendenza giocosa dei capelli degli anni '60. I capelli venivano arricciati verso l'esterno alle estremità, creando un'acconciatura vivace. Sebbene aggiungesse un tocco divertente a qualsiasi taglio, richiedeva uno styling quotidiano ed era sensibile all'umidità.
L'effetto potrebbe facilmente trasformarsi da flirty a crespo, rendendola una scelta ad alta manutenzione.
27. Mohawk
Il mohawk era un'affermazione audace nella scena punk, che prevedeva la rasatura dei lati e la creazione di una striscia di capelli al centro.
Questo look di sfida era spesso tinto con colori vivaci. Se da un lato era un simbolo di ribellione, dall'altro richiedeva rasature e acconciature frequenti, rendendola un'acconciatura audace ma impegnativa.
28. Torsione francese
Il French twist era una sofisticata pettinatura anni '60. I capelli venivano raccolti e attorcigliati verso l'alto, creando un look elegante e curato.
Pur essendo perfetto per le occasioni formali, richiedeva abilità per essere realizzato senza peli di troppo. Mantenere la sua eleganza per tutto il giorno era una sfida, che lo rendeva meno ideale per l'abbigliamento quotidiano.
29. Corona a treccia
La corona di trecce era un'acconciatura romantica degli anni '70, in cui i capelli venivano intrecciati e avvolti intorno alla testa. Questo look bohémien era affascinante e intricato.
Pur creando un aspetto delicato ed etereo, richiedeva pazienza e pratica per essere perfezionato. Lo stile era fragile e spesso si disfaceva senza un adeguato fissaggio.
30. Taglio Pixie
Il taglio pixie era un audace stile anni '60, che metteva in mostra capelli corti e ravvicinati. Questo look minimalista metteva in risalto i tratti del viso e offriva facilità di manutenzione.
Tuttavia, non era adatto a tutte le forme del viso e richiedeva sicurezza per essere realizzato. La ricrescita era un processo lungo, che lasciava alcune persone esitanti a impegnarsi.
31. Coda di cavallo
Il cornrow mohawk combinava la struttura delle treccine con l'audacia del mohawk. I capelli erano intrecciati strettamente ai lati e lasciati più lunghi al centro.
Questo stile fusion era di grande effetto, ma richiedeva un'intrecciatura meticolosa e una manutenzione regolare. Il look era unico, ma non sempre pratico per la vita quotidiana.
32. Capelli grandi
I capelli grossi erano l'emblema degli anni '80, caratterizzati da volume e altezza. Ottenuti grazie a permanenti, teasing e lacca abbondante, erano una dichiarazione di stravaganza.
Se da un lato richiedeva attenzione, dall'altro richiedeva uno styling costante per mantenere la sua forma. La manutenzione era intensa e lo rendeva un trend memorabile ma ingombrante.
33. S-Curl
Il riccio a S era un look popolare negli anni '70, soprattutto tra gli uomini afroamericani. Si trattava di uno stile caratterizzato da ricci sciolti e lucenti, ottenuti con un trattamento chimico.
Pur offrendo un aspetto liscio e levigato, richiedeva una manutenzione regolare per evitare danni ai capelli. L'uso massiccio del prodotto lo rendeva un impegno non facilmente sostenibile.
34. Taglio a cuneo
Il taglio a zeppa era un'acconciatura sportiva degli anni '70, caratterizzata da strati sovrapposti nella parte posteriore. Questo look strutturato era ideale per uno stile di vita attivo, ma poteva perdere rapidamente la sua forma se non veniva regolarmente tagliato.
Se da un lato offriva un aspetto ordinato, dall'altro la manutenzione necessaria per mantenere le linee nitide rappresentava una sfida per molti.
35. Onde delle dita
Le onde a pettine, pur avendo radici negli anni '20, hanno visto un revival. I capelli sono stati scolpiti in onde lisce a forma di S, spesso fissate con il gel.
Pur essendo elegante, ottenere questo look preciso richiedeva tempo e una mano esperta. Lo stile era delicato e tendeva a perdere la sua forma, rendendolo più adatto alle occasioni speciali.
36. Pixie liscio
Lo slick pixie è un adattamento audace del classico taglio pixie. I capelli sono stati tenuti corti e acconciati in modo piatto contro la testa con il gel per una finitura elegante.
Pur essendo di tendenza, non perdonava gli errori di styling e richiedeva rifiniture regolari. Il look era di grande effetto, ma lasciava poco spazio alla versatilità.
37. Rotoli della vittoria
I Victory Rolls sono un'acconciatura iconica degli anni '40 che è riemersa. I capelli venivano arrotolati e appuntati per creare voluminose anse.
Pur essendo eleganti e pieni di nostalgia, erano difficili da padroneggiare senza esperienza. Lo stile richiedeva pazienza e molti spilli, rendendolo più un impegno che una scelta casuale.
38. Dissolvenza a scoppio
Il burst fade è stato un taglio audace degli anni '80 e '90, caratterizzato da lati rasati e da un'esplosione di lunghezza in cima.
Questo look moderno e tagliente richiedeva una cura frequente per mantenere la sua forma distinta. Lo stile era accattivante, ma richiedeva un impegno per essere sempre fresco e preciso.
39. Set di rulli
Il roller set era un metodo classico degli anni '60 per ottenere riccioli voluminosi. I capelli venivano sistemati in rulli e lasciati asciugare, creando onde voluminose.
Pur essendo efficace, richiedeva molto tempo e spesso era scomodo. Questo stile era un punto fermo dell'epoca, ma richiedeva pazienza e impegno per ottenere i risultati desiderati.
40. Nodi bantu
I nodi bantu erano uno stile caratteristico degli anni '70, caratterizzato da piccoli chignon arrotolati sul cuoio capelluto. Questo look valorizzava i capelli naturali, ma poteva risultare stretto e scomodo.
Pur creando un aspetto suggestivo, non era facile dormirci sopra o mantenerlo per lunghi periodi, rendendolo più che altro una dichiarazione temporanea.
41. Triglia di scoglio
La coda di topo era una miscela non convenzionale di due famose acconciature. Con una triglia in cima e una lunga e sottile coda di topo dietro, offriva un look eccentrico.
Questo stile era una scelta audace, spesso considerata goffa e difficile da portare avanti nella moda tradizionale, e si rivolgeva maggiormente alle sottoculture di nicchia.